Salute: basta brutti ricordi, sarà possibile cancellarli VENEZIA – Cancellare le memorie di lungo periodo, legate magari ad eventi traumatici, o al contrario rinforzarle quando iniziano a deteriorarsi a causa di malattie degenerative: è un traguardo sempre più vicino. Un gruppo di neuroscienziati, guidato da Cristina Alberini, dell’università di New York, ha scoperto come bloccare i brutti ricordi e non perdere le conoscenze acquisite. Lo studio, condotto sui topi, è stato presentato a Venezia nel corso della conferenza ‘The future of science’. “Perché una memoria diventi a lungo termine – spiega Alberini – serve un certo livello emotivo, di stress ed eccitazione”. Tuttavia, se lo stress diventa troppo elevato, “si crea un deficit – continua – si interrompe il processo di apprendimento e il ricordo non si consolida”. Alcune memorie, come quelle negative associate alla paura, sono “legate al rilascio di ormoni, come il cortisolo e l’adrenalina. Noi abbiamo visto – precisa – che si può intervenire per ridurre o consolidare la memoria sfruttando una particolare finestra temporale. Dopo che il ricordo si è formato, c’é un momento in cui la memoria diventa labile prima di consolidarsi nuovamente. Proprio quando il ricordo è labile, noi interveniamo con dei farmaci, bloccando, nel caso di ricordi negativi, i recettori del cortisolo. Se invece vogliamo rinforzare il ricordo, aggiungiamo il fattore di crescita IGF2, che aumenta l’intensità e la persistenza del ricordo”.

Chi mangia magro il venerdì vive di più Materiale editoriale – Descrizione e modalità di aggiornamento Dal Congresso europeo di cardiologia arrivano nuove conferme sull’importanza dell’alimentazione sana e dello sport per prevenire eventi cardiovascolari dopo i 65 anni d’età. Ikaria, uno studio greco sugli abitanti ultraottantenni dell’omonima isola dimostra che il “venerdì di magro” legato alle tradizioni religiose è una costante nella vita di chi vive più a lungo. Il 75% dei più longevi, inoltre, si concede tutti i giorni un pisolino dopo pranzo; nove super-anziani su dieci sono ancora fisicamente attivi e camminano quotidianamente almeno una quindicina di minuti, abitudine che pare garantire almeno tre anni di vita in più rispetto a chi non muove un passo. E a conferma del fatto che la serenità aiuta a mantenere il cuore (e non solo) in piena salute, il 94% degli ultraottantenni non vive da solo, ma con figli, nipoti o altri parenti. Si parla molto anche della “polipillola”, un’unica pillola che racchiude i medicinali-base per le malattie cardiovascolari: l’acido acetilsalicilico come anticoagulante, una statina per abbassare il colesterolo, due o tre antipertensivi per tenere sotto controllo la pressione. «La “superpillola” potrebbe aiutarci a risolvere il problema della scarsa aderenza ai trattamenti da parte degli anziani – osserva Niccolò Marchionni, presidente della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria – però è un farmaco poco versatile, in cui le dosi sono fisse, per cui non sarà l’ideale per tutti. Detto ciò, oggi sappiamo che è opportuno dare farmaci per la prevenzione anche in chi è arrivato a settanta od ottant’anni senza aver mai avuto infarti o ictus. È certo, ad esempio, che abbassare la pressione agli anziani ipertesi riduce la mortalità e gli eventi cardiovascolari».

Salute: USA; pidocchi a scuola, arriva nuovo potente farmaco WASHINGTON – Dall’America arrivano buone notizie sul fronte della lotta ai pidocchi, proprio nei giorni di apertura delle scuole, luogo privilegiato per la trasmissione dei fastidiosi insetti. Un nuovo ritrovato approvato dalla Food and drug administration (Fda) e giunto nelle farmacie Usa a fine agosto ha dimostrato di sconfiggere i pidocchi in molti casi dopo un solo trattamento e nell’84% dei casi nel giro di massimo due settimane. Soprattutto si è dimostrato efficace nei casi di pidocchi resistenti ai prodotti sinora in uso. Con le sostanze finora in commercio, infatti, dopo due settimane di trattamento il tasso di successo è pari solo al 44%. Il nuovo medicinale – che si può acquistare solo con ricetta medica e che costa 219 dollari se non si ha la copertura sanitaria – consiste in una soluzione contente l’insetticida ‘spinosad’. La sostanza viene inghiottita dai pidocchi e provoca negli insetti tremori convulsi che li uccidono rapidamente. (ANSA).

Salute: da depressione ad ansia, in UE problemi mentali per 40% MILANO – Ansia, depressione, insonnia, demenze, ictus: sono queste alcune delle malattie mentali e neurologiche più diffuse in Europa. Una vera e propria epidemia, che colpisce circa il 40% degli abitanti del vecchio continente, pari a 165 milioni di persone, con un impatto economico di quasi 400 miliardi di euro. Ma solo un terzo di loro riceve la terapia o i farmaci necessari. A tracciare un quadro della situazione è un vasto studio europeo condotto in 30 Stati (i 27 dell’Ue più Svizzera, Islanda e Norvegia) su 514 milioni di persone, pubblicato dall’European College of Neuropsychopharmacology. Complessivamente i ricercatori dell’università di Dresda hanno preso in esame circa 100 malattie, che vanno dai principali disordini cerebrali come ansia, dipendenze, schizofrenia, alle patologie neurologiche, come epilessia, sclerosi multipla e morbo di Parkinson. “I disordini mentali sono diventati la più grande sfida del 21/o secolo in termini di salute – spiega Hans Ulrich Wittchen, coordinatore dello studio – anche se alcune grandi aziende farmaceutiche non stanno più investendo in ricerca, lasciando a carico dei governi e delle associazioni l’onere di stanziare i fondi per gli studi nelle neuroscienze”. (ANSA).

Tolti ai genitori i figli obesi Il comune della città di Dundee in Scozia ha deciso di togliere l’affidamento dei figli minorenni ai genitori perché sono obesi. Dopo lunghe indagini e studi sulle abitudini alimentari della famiglia, gli assistenti sociali sono riusciti a dimostrare che i figli aumentavano di peso sempre più, ma solo in presenza dei genitori, colpevoli di non sapere educare i figli ad una corretta alimentazione. Il comune di Dundee difende il suo operato e ribadisce di agisce sempre nell’interesse dei minori, tenendo a cuore la loro sicurezza e il loro benessere.

Medicina: ridere protegge cuore come sport e farmaci PARIGI – Una risata ci salvera’: ha sulle arterie lo stesso effetto benefico dell’attivita’ fisica o delle statine, i farmaci anti-colesterolo. E’ la prima volta che una ricerca, condotta dall’Universita’ del Maryland e presentata al Congresso europeo di Cardiologia che si e’ aperto domenica a Parigi, il piu’ grande evento scientifico europeo con la presenza di 30.000 medici, riesce a misurare l’impatto del buonumore sulla salute. Perche’ gli effetti siano visibili l’ilarita’ deve essere piena, non un sorriso o un ghigno, ma il risultato di un vero momento, quanto mai sano, di divertimento. E per avere un beneficio ottimale nell’arco di una giornata sarebbe necessario ridere almeno 15 minuti al giorno. I sorprendenti risultati non rimarranno pero’ solo una curiosita’ medica, ma verranno tradotti in un vero e proprio paramento fra i capisaldi di un trattamento basato sul buon umore gia’ battezzato “Be happy, be healty”. Basta un buon film comico, ha spiegato il professor Roberto Ferrari, past president della European Society of Cardiology (ESC) e presidente della “Fondazione Anna Maria Sechi per il Cuore” (FASC) per avere un piccolo effetto positivo.(ANSA).

Farmacia dei servizi: ecco tutte le novità, decreto per decreto Fare della farmacia un presidio di zona dove poter effettuare analisi di prima istanza, trovare personale formato e dedicato alla corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico-terapeutiche, prestazioni infermieristiche e fisioterapiche, e attivare forme di assistenza a domicilio per i pazienti più fragili. È una vera rivoluzione e una grande sfida quella che si preparano ad affrontare i farmacisti. La Fofi l’ha illustrata in questo documento che descrive, in sintesi, i contenuti dei decreti ministeriali sulla farmacia dei servizi. 21 APR – Ecco una sintesi dettagliata elaborata dalla Fofi (Federazione degli Ordini dei Farmacisti) sui contenuti dei due decreti sulla farmacia dei servizi (quello sulle autoanalisi e quelle sulle attività professionali di infermieri e fisioterapisti erogabili attraverso la farmacia) già approvati e pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale (Gu). Decreto Ministeriale 16 marzo 2010, pubblicato sulla GU 10 marzo 2011 PRESTAZIONI ANALITICHE DI PRIMA ISTANZA Test autodiagnostici Test che in via ordinaria sono gestibili direttamente dai pazienti in funzione di autocontrollo a domicilio ovvero in caso di condizioni di fragilità o di non completa autosufficienza, possono essere utilizzati mediante il supporto di un operatore sanitario, presso le farmacie territoriali pubbliche e private. NO utilizzo di apparecchiature che prevedano attività di prelievo di sangue o di plasma mediante siringhe o dispositivi equivalenti. NO attività di prescrizione e diagnosi. Analisi effettuabili – test per glicemia, colesterolo e trigliceridi; – test per misurazione in tempo reale di emoglobina, emoglobina glicata, creatinina, transaminasi, ematocrito; – test per la misurazione di componenti delle urine quali acido ascorbico, chetoni, urobilinogeno e bilirubina, leucociti, nitriti, ph, sangue, proteine ed esterasi leucocitaria; – test ovulazione, test gravidanza, e test menopausa per la misura dei livelli dell’ormone Fsa nelle urine; – test colon-retto per la rilevazione di sangue occulto nelle feci. Dispositivi strumentali utilizzabili – dispositivi per la misurazione con modalità non invasiva della pressione arteriosa; – dispositivi per la misurazione della capacità polmonare tramite auto-spirometria; – dispositivi per la misurazione con modalità non invasiva della saturazione percentuale dell’ossigeno; – dispositivi per il monitoraggio con modalità non invasive della pressione arteriosa e dell’attività cardiaca in collegamento funzionale con i centri di cardiologia accreditati dalle Regioni sulla base di specifici requisiti tecnici, professionali e strutturali; – dispositivi per consentire l’effettuazione di elettrocardiogrammi con modalità di tele cardiologia da effettuarsi in collegamento con centri di cardiologia accreditati dalle Regioni sulla base di specifici requisiti tecnici, professionali e strutturali. Elenco analisi e dispositivi periodicamente aggiornabili con decreto del Ministro della salute, previa intesa con la Conferenza per i rapporti permanenti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano. Utilizzo dei defibrillatori semiautomatici Presso le farmacie sono altresì utilizzabili dispositivi semiautomatici per la defibrillazione, nel rispetto della normativa in materia. Condizioni di applicazione Per l’effettuazione delle prestazioni e l’assistenza ai pazienti che in autocontrollo utilizzano spazi dedicati e separati dagli altri ambienti, che consentano l’uso, la manutenzione e la conservazione delle apparecchiature dedicate in condizioni di sicurezza, nonché l’osservanza della normativa in materia di protezione dei dati personali, in base a linee guida fissate dalla Regione. Le attività erogate presso le farmacie devono essere effettuate nei limiti dei rispettivi profili professionali, nonché nel rispetto delle altre disposizioni di legge, e sotto la vigilanza dei preposti organi regionali. Obblighi e responsabilità del farmacista titolare o del direttore responsabile e del personale sanitario Il farmacista titolare o il direttore responsabile della farmacia deve definire in un apposito documento, conservato in originale presso la farmacia e inviato in copia all’Azienda sanitaria locale territorialmente competente, i compiti e le responsabilità degli infermieri o degli operatori socio-sanitari che forniscono il supporto all’utilizzazione delle strumentazioni necessarie per l’esecuzione delle analisi, nel rispetto dei rispettivi profili professionali. Responsabilità del farmacista titolare o del direttore responsabile della farmacia per la corretta installazione e manutenzione dei dispositivi utilizzati, secondo le indicazioni fornite dal fabbricante Responsabilità del farmacista titolare o del direttore responsabile per l’inesattezza dei risultati analitici, se dovuta a carenze nell’installazione e manutenzione delle attrezzature utilizzate. Formazione e aggiornamento periodico del personale sanitario addetto al supporto dell’esecuzione degli esami Obblighi informativi Elenco delle analisi disponibili agli utenti, erogabili nell’ambito degli accordi regionali. Il farmacista mette a disposizione dell’utente il dispositivo per «test autodiagnostico» fornendo i suggerimenti idonei all’impiego; in particolare, è tenuto ad indicare all’utente, prima dell’esecuzione dell’esame, la differenza tra un test di prima istanza ed un’analisi svolta normalmente in un laboratorio autorizzato. Il farmacista deve altresì informare il cittadino utente che i risultati dei test devono essere verificati con il medico prescrittore, che indicherà le opportune iniziative terapeutiche. Remunerazione dei nuovi servizi e requisiti minimi L’accordo collettivo nazionale fissa i principi ed i criteri per la determinazione della remunerazione, da parte del servizio sanitario, dell’attività assistenziale di cui al presente decreto, da applicarsi nei correlati accordi di livello regionale. L’accordo collettivo nazionale definisce altresì i principi ed i criteri in base ai quali i correlati accordi regionali fissano i requisiti minimi di idoneità dei locali della farmacia nel cui ambito le prestazioni sono erogate. Fino all’entrata in vigore della convenzione i requisiti minimi dei locali sono quelli previsti dalle vigenti disposizioni di legge. Erogabilità delle prestazioni a carico del cittadino No oneri aggiuntivi per la finanza pubblica, fermo restando che eventuali prestazioni al di fuori dei limiti di spesa indicati dagli accordi regionali sono a carico del cittadino che le ha richieste.

NUTRIZIONE Omega-3 nella dieta antiansia I preziosi acidi grassi polinsaturi (eicosapentaenoico, Epa e docosaesaenoico, Dha) si rivelano sempre più dotati di benefiche proprietà. Secondo i risultati di uno studio in doppio cieco, randomizzato e controllato con placebo, infatti, una supplementazione di omega-3 è in grado di ridurre del 14% la produzione stimolata di interleuchina 6 (Il-6), una citochina pro-infiammatoria, e del 20% i sintomi correlati all’ansia. L’esperimento durato 12 settimane è stato fatto su 68 studenti di medicina, per verificare gli effetti sull’umore sapendo che sia l’ansia che la depressione aumentano la produzione di citochine infiammatorie. Campioni ematici sono stati prelevati dai partecipanti durante periodi tranquilli e il giorno prima di un esame, inoltre i ragazzi sono stati sottoposti a scale di valutazione standard per ansia e depressione. La riduzione osservata è molto significativa, soprattutto se si considera che i partecipanti erano giovani adulti sani, senza diagnosi di disturbi dello spettro ansioso né di depressione al basale. Nessuna evidenza per quanto riguarda la depressione, ma sarebbe stato strano il contrario perché è difficile cogliere dei cambiamenti in assenza di un disturbo iniziale. (E.L.) Brain Behav Immun. 2011 Jul 19. [Epub ahead of print]

Per dieta scorretta spesa sociale 40 miliardi euro per terapie 06 luglio, 14:39 – ROMA, 6 LUG – Solo l’1% dei bambini nei Paesi sviluppati adotta, secondo studi internazionali presentati oggi a Roma da Barilla Center for Food % Nutrition (Bcfn), abitudini alimentari in linea con la composizione ottimale della dieta; risulta eccessiva l’assunzione di proteine, 3-4 volte il livello ritenuto adeguato. Nel mondo i bambini in sovrappeso sono 155 milioni, uno su dieci. La dieta scorretta, secondo una stima Bcfn, ha un costo sociale di 40 miliardi di euro, pari a circa 700 euro a testa per cure. © Copyright ANSA – Tutti i diritti riservati

L’abbronzatura è un fenomeno naturale che la pelle umana attiva in seguito all’esposizione ai raggiultravioletti (UV) provenienti dalla luce solare o da luciartificiali, attuando un cambiamento di colore della pellemediato dal rilascio di melanina. La melanina è prodotta daimelanociti, cellule specializzate e situate nell’epidermide,hanno una specifica azione protettiva del derma rispettoai possibili danni causati da raggi ultravioletti provenientidalla luce solare e che si esplica attraverso il meccanismodell’abbronzatura. Il Sole emette luce ultravioletta in tre lebande: UV-A (? 320-400, UV-B (? 280-320 nm): e UV-C (? 400-100 nm). A causa dell’assorbimento da parte dell’atmosferaterrestre, in particolare lo strato di ozono, il 100% degli UV-Ce il 95% degli UV-B è assorbito dall’atmosfera, mentre circa il99% degli ultravioletti che arrivano sulla superficie terrestresono UV-A.Le radiazioni ultraviolette (UV o raggi ultravioletti) sonoradiazioni elettromagnetiche con una lunghezza d’ondainferiore alla luce visibile, ma superiore ai raggi X. Infatti, ilnome ultravioletto significa “oltre il violetto” (dal latino ultra,“oltre”), perché il violetto è il colore visibile con la lunghezzad’onda più corta.Per ottenere una buona abbronzatura e prevenire effettiindesiderati è indispensabile proteggersi con cosmetici solariadatti al proprio fototipo, determinato dalle caratteristichedegli occhi, capelli e carnagione. I fototipi sono sei e si basanosul colore della pelle, dei capelli, sulla predisposizione allacomparsa di eritemi e l’attitudine ad abbronzarsi. I soggetticon fototipo chiaro (I-II), tendono a scottarsi facilmente erichiedono protezioni elevate; i fototipi più scuri (III e VI)richiedono grande attenzione almeno nella fase inizialedell’abbronzatura. La pelle va comunque preparata a riceverei raggi solari sia attraverso l’alimentazione sia con l’aiuto diprodotti naturali.I prodotti solari sono classificati in funzione al fattoredi protezione (Sun Protection Factor: SPF), indicato sullaconfezione; esprime il moltiplicatore di tempo che consentedi esporsi al sole senza scottarsi. Secondo la normativaeuropea i cosmetici solari devono riportare la nomenclaturadei fattori di protezione nel seguente modo: 6-10 ( bassaAbbronzaturaPer ottenere una buonaabbronzatura e prevenire effettiindesiderati è indispensabileproteggersi con cosmeticisolari adatti al proprio fototipo,determinato dalle caratteristichedegli occhi, capelli e carnagione.giugno 2011 Diagnosi&Terapia 41protezione), 15-20-25 (media protezione), 30-50 (altaprotezione).Preparazione all’abbronzaturaUn mese prima di andare in vacanza si consiglia diassumere quotidianamente degli integratori che stimolano laproduzione di melanina dermica contenenti: beta-carotene,rame, vit. C, vit. E, rame, selenio e zinco e melaninumomeopatica.Melaninum 4 CH granuli, che stimola la produzione dimelanina. Questo rimedio, da un punto di vista dellacorrettezza e ortodossia delle leggi dell’omeopatia è daconsiderarsi un rimedio organoterapico che alla diluizione4 CH, secondo la legge di Legge di Arndt-Schulz, svolgeun’azione stimolante la produzione di melanina.Esposizione al soleDurante l’esposizione al sole si consiglia di assumerealimenti liquidi e bevande melaninum omeopatica.Melaninum 4 e 7 CH granuli,• Al mattino Assumere 5 granuli al mattino come stimolantela produzione di Melanina alla 4 CH o 5 granuli di. Lasera assumere Melaninum alla 7 CH per regolarizzare laripartizione di melanina sulla pelle.Cuprum metallicum 9 CH granuli• Assumere 5 granuli a pranzo, il Cuprum stimolala formazione di melanina e la catalisi ossidativadell’aminoacido tirosina, da parte del rame bivalente e dialtri ioni metallici, precursore della melanina.Omeocosmesi naturaleIl concetto che anima questi cosmetici si basaessenzialmente sull’impiego di fitocomplessi, maceratiglicerici o tinture madri diluite e dinamizzate secondo ilmetodo omeopatico, inseriti in un veicolo inerte apolare.In questi prodotti oltre alla presenza di biossido di titanio,ossido di ferro e zinco in forma diluita e dinamizzata, sonopresenti rimedi in forma omeopatica: Calendula officinalis,Hypericum perfoliatum, Arnica montana, Silcea, Arciutmlappa, Cuprum metallicum, Graphites, Selenium, Zicumoxidum, Cantharis, ecc.Di seguito sono indicate alcune formulazioni galenicheomeopatiche efficaci e di facile realizzazione in farmacia:Olio solare – Protettivo abbronzante omeopaticoMelaninum 4-7-9 DH, Cuprum metallicum 12-24 DH, in Mallodi noci EO 5%, Carota EO 5%, olio di cocco 5%, Olio di germedi grano 10%, Olio di mandorle dolci q.b. a 100 ml;Uso: applicare per uso locale prima dell’esposizione al sole epiù volte al dì.Latte-crema solare – Dopo sole omeopaticoArnica montana 15-30 DH, Hypericum perfoliatum 15-30 DH,Selenium 15-30 DH, Histaminum, 15-30 DH in Calendula TM/EG 5%, Hamamelis TM/EG 3%, in latte, crema o emulsione q.b.a 100 ml.Uso: applicare dopo l’esposizione al sole secondo necessità.Nutrizione in naturopatiaDurante l’esposizione solare preferire alimentiliquidi, che stimolano la produzione di melanina e chesvolgono un’azione antiossidante proteggendo la pelledall’invecchiamento precoce. Quindi, preferire alimentiad alto contenuto di pigmenti cromofori (colorati in giallo,arancio e rosso): frutta (albicocche, ciliegie, fragole, lamponi,melone, pesche), verdure (carote, cavolfiore, indivia, lattuga,papaia, patata dolce, peperoni gialli e rossi, pomodori, spinaci,verza, zucca), carne (fegato).

La meditazione riduce del 50% il rischio di morte…

La meditazione riduce del 50% il rischio di morte e riduce analogamente i casi di infarto o ictus in pazienti con un quadro cardiovascolare patologico, per esempio in pazienti ipertesi. Lo dimostra uno studio durato nove anni e pubblicato sulla rivista Archives of Internal Medicine da un gruppo di ricerca americano del Medical College of Wisconsin. L’effetto della meditazione, in particolare quella trascendentale, è risultato pari a quello dei farmaci usati contro la pressione alta, se non maggiore, spiega uno degli autori, Robert Schneider. L’effetto terapeutico della meditazione, prosegue, va a sommarsi a quello dei farmaci nei pazienti in cura. Gli esperti hanno diviso in due gruppi il campione di cardiopatici coinvolti nella ricerca e a un solo gruppo hanno insegnato le tecniche di meditazione trascendentale. Poi a lungo termine hanno misurato gli effetti della meditazione sulla mortalità e su eventi come infarto e ictus e riscontrato una riduzione media del 50% di questi eventi e del rischio morte, riduzione che è addirittura del 66% in caso di forte stress e di alta aderenza alla ‘terapia’ meditativa. (ANSA).
Malattie della tiroide in aumento: come curarle

In Italia sono sette milioni le persone che soffrono di disturbi alla tiroide. E le donne sono colpite tre volte tanto rispetto agli uomini. Nel complesso, le malattie vanno dalle lievi disfunzioni fino al cancro: il carcinoma tiroideo è sesto nella lista dei tumori più frequenti. E sono aumentati i casi di cancro alla tiroide in membri della stessa famiglia. L’85% dei pazienti guarisce, ma è sempre bene adottare le giuste misure di prevenzione. La comparsa di un nodulo resta sempre un importante campanello d’allarme: spesso la scoperta avviene casualmente, ma non mancano segnali specifici come l’ingrossamento del collo, stanchezza, irritabilità, tachicardia e osteoporosi. La diagnosi di primo livello si basa su ecografia ed elastogramma. E nel caso di intervento chirurgico, nuove soluzioni evitano al paziente disagi nella convalescenza. Tra le tecniche: endoscopia mininvasiva, bisturi a ultrasuoni, monitoraggio della funzionalità dei nervi vocali. Anche nel caso di tumore, soprattutto di quello più comune, ovvero il carcinoma differenziato, i trattamenti hanno fatto progressi: «Impiegato nella forma “ultrasensibile”, l’ormone tiroideo costruito in laboratorio scopre precocemente una possibile ripresa della neoplasia – illustra Efisio Puxeddu dell’Università di Perugia – per i tumori tiroidei più maligni si sperimentano farmaci a bersaglio molecolare, “piccole molecole” che spengono il segnale maligno della cellula». Anche l’alimentazione aiuta a prevenire le malattie alla tiroide. Importante l’assunzione di iodio, possibile con una dieta varia che comprenda pesce di mare con crostacei e molluschi. Senza dimenticare l’apporto fornito dal sale iodato, soprattutto in gravidanza.