I pediatri discutono sul veganesimo
I pediatri discutono sul veganesimo
In un panorama di ampia discussione, arriva una posizione ferma nei confronti del veganesimo da parte della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (Sipps). L’ente scientifico ha infatti messo a punto un dossier, che verrà presentato domani al congresso in programma a Mestre, che sembra bocciare il veganesimo fino ai cinque anni di vita e si mostra più aperto nei confronti del vegetarianesimo, a patto che siano previsti il latte, le uova oltre ad alimenti fortificati con vitamina B12, ferro e omega 3. “Deve passare chiaro un messaggio: la salute di ogni individuo si determina in larga parte nei primi mille giorni di vita, compresi quelli trascorsi nell’utero materno – spiega Vito Leonardo Miniello, docente di nutrizione e dietetica infantile all’’università di Bari e vicepresidente della Sipps, che assieme alla Federazione Italiana Medici Pediatri (Fimp), alla Società Italiana di Medicina dell’Adolescenza (Sima) e alla Società Italiana di Medicina Perinatale (Simp) ha scelto di prendere posizione sulle diete vegane in gravidanza e nel corso dell’età evolutiva per evitare spiacevoli ripercussioni per la salute dei più piccoli.
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